Nell’esecuzione della posa di cavidotti è di fondamentale importanza stabilire quale tipo di scavo effettuare e determinare quindi a quale profondità i cavi elettrici interrati vanno installati.

La classificazione degli scavi può essere effettuata in funzione delle dimensioni geometriche e del diametro del cavidotto da posare. In base a questi due dati, è possibile definire la tipologia degli scavi normalmente impiegati per la posa dei cavidotti, come per esempio le trincee strette, larghe oppure infinite (tipiche degli scavi in terrapieno).

 

TIPO DI TRINCEA B
Trincea stretta ≤ 3 DN < H/2
Trincea larga > 3 DN < H/2
< 10 DN < H/2
Trincea infinita ≥ 10 DN ≥ H/2

Legenda

DN = diametro nominale del tubo

B = larghezza della trincea misurata al livello della generatrice superiore del tubo

H = altezza di ricoprimento a partire dalla generatrice superiore del tubo

La profondità di posa e il diametro del cavidotto determinano la larghezza della trincea che dev’essere tale da consentire la sistemazione del fondo, il collegamento dei cavidotti con i manicotti di giunzione e la possibilità di operare da parte del personale. In ogni caso, la posa in trincea è tanto più efficace quanto minore è la sua larghezza. Nel caso sia necessario posare più di una tubazione nella trincea, la larghezza della stessa deve consentire anche l’installazione di eventuali selle di collegamento.

Il fondo della trincea dev’essere costituito da materiale di riporto (sabbia, sabbia mista a ghiaia o ghiaia di piccola pezzatura) in modo da costituire un supporto continuo e piano al cavidotto.

Il letto di posa va accuratamente compattato in modo da permettere un’uniforme ripartizione dei carichi lungo la condotta. Il rinfianco del cavidotto va eseguito nel migliore dei modi possibili, usando materiali perfettamente costipabili, come la sabbia o la ghiaia. Se si sceglie la posa di ghiaia, la pezzatura di quest’ultima dev’essere tra i 3 e i 5 mm. Sono da escludere terreni di natura organica, torbosi, melmosi, argillosi a causa del loro alto contenuto d’acqua che ne impedisce la costipazione.

Il riempimento della trincea ed in generale di tutti i tipi di scavo è l’operazione più importante per la posa dei cavidotti. Tale operazione dev’essere eseguita correttamente per poter realizzare una perfetta interazione tra il cavidotto e il terreno e permettere quindi al cavidotto di reagire alle deformazioni del terreno causate sia dal suo assestamento che dai carichi che gravano sullo scavo. Il modo corretto per poter realizzare questo sistema di interazione tra cavidotto e terreno è quello di effettuare un riempimento per strati successivi della trincea. Il primo strato consiste nel rinfianco del cavidotto fino a raggiungere la generatrice superiore del tubo, utilizzando lo stesso materiale impiegato per la costituzione del letto di posa. La costipazione viene eseguita solamente sui fianchi del cavidotto. Il secondo strato, di circa 15-20 cm, realizzato ancora con lo stesso materiale del letto di posa deve essere costipato solo lateralmente al cavidotto, e non sulla verticale dello stesso. In questo modo si evitano inutili sollecitazioni dinamiche al cavidotto. Per gli strati successivi di spessore pari a 30 cm si utilizza il materiale proveniente dallo scavo, depurato dalle pietre di diametro superiore a 5 cm e dai frammenti vegetali. La compattazione degli strati deve sempre essere eseguita con la massima attenzione, avendo cura di eliminare i materiali difficilmente comprimibili.

 

I cavidotti 450 N                            I cavidotti 750 N