La tipologia di un chiusino è determinata principalmente da:
Non vi è una normativa che stabilisca le forme e le dimensioni che i chiusini devono avere, pertanto le regole di produzione sono dettate dal mercato e dalle esigenze dei clienti.
I chiusini in materiale composito KIO vengono prodotti nelle seguenti forme e misure:
I componenti dei chiusini sono definiti principalmente dal mercato ma vi è qualche caratteristica che viene imposta dalle normative di riferimento.
SISTEMI DI CHIUSURA E BLOCCAGGIO
In accordo alla norma EN 124-5, il sistema di bloccaggio è obbligatorio per i chiusini in classe D400. Polieco, in questo caso, utilizza un sistema di chiusura a vite oppure a barra elastica.
Nonostante non sia previsto dalla normativa, i chiusini KIO in classe B125 e C250 sono disponibili con sistemi di bloccaggio che prevedono l’uso di un semplice cacciavite o di un’apposita chiave.
TELAI
Il chiusino KIO quadrato nella classe B125 è disponibile anche con telaio esterno piatto. Questa tipologia è ideale per l’installazione dove è presente una pavimentazione composta da autobloccanti o pietre naturali.
Sempre per questa classe di resistenza, al di sopra di pozzetti in materiale plastico, è possibile utilizzare un tombino rotondo KIO con imbocco cioè con un bicchiere femmina per il collegamento a rialzi con diametri da DN 250/315/400/630.
Abbinato al coperchio KIO 800 D400, è disponibile inoltre un telaio flottante in ghisa. La parte flottante del telaio si innesta all’interno del rialzo dei pozzetti in calcestruzzo. Il sistema può essere alzato e livellato durante le fasi di asfaltatura della strada, mantenendosi sempre alla stessa quota del manto stradale. Inoltre in caso di variazioni di temperatura nell’arco dell’anno, il sistema flottante è libero di muoversi, seguendo la dilatazione/contrazione del manto stradale.
KIO A TENUTA STAGNA
Polieco Group garantisce per alcuni modelli la perfetta tenuta stagna e antiodore, grazie ad un’apposita guarnizione abbinata al sistema di chiusura in acciaio inox. Su tali modelli è stata eseguita una prova prevista dalla specifica tecnica inglese PAS 26 che prevede di creare un ristagno di 50 mm di acqua al di sopra del chiusino per 7 ore e poi applicare un carico di 5 ton senza mostrare segni visibili di perdita. Tale prova è stata validata dall’ente di certificazione ICMQ.