Una corretta installazione è un requisito essenziale per garantire la durata e l’efficacia di tutti i prodotti dell’edilizia, compreso quindi anche i chiusini. Una posa non corretta dei chiusini, a prescindere dal materiale con cui sono fabbricati, può provocare effetti dannosi o addirittura pericolosi per l’integrità dei pedoni e dei veicoli. La posa dei chiusini deve quindi essere effettuata da personale adeguatamente addestrato e qualificato, utilizzando attrezzatura appropriata.

Il chiusino deve sempre essere della classe appropriata in funzione del luogo di impiego e, di conseguenza, delle sollecitazioni a cui sarà soggetto; in caso di dubbio si deve utilizzare un dispositivo della classe superiore a quella strettamente prevista. Il progettista deve inoltre scegliere una dimensione appropriata dell’apertura (luce netta) in modo da garantire un accesso sicuro.

Inoltre, prima dell’installazione, devono essere verificate le seguenti indicazioni:

  • il chiusino deve presentare un’opportuna marcatura con il riferimento alla normativa (EN124) e all’ente di certificazione che ha rilasciato il marchio di certificazione;
  • il telaio del dispositivo deve avere la stessa forma del pozzetto su cui andrà posato e la dimensione di passaggio deve essere similare a quella del pozzetto;
  • l’altezza del telaio deve essere minore o uguale alla profondità dell’alloggiamento in modo da ottenere, a lavoro ultimato, pari livello fra telaio, coperchio e pavimentazione. E’ preferibile che la profondità del vano di alloggiamento sia maggiore da 2 a 4 cm dell’altezza del telaio per consentire di realizzare un letto di posa di calcestruzzo a garanzia di una corretta distribuzione dei carichi sul piano di appoggio.

Per quanto riguarda la scelta del materiale del letto di posa, qualora si possa predisporre la chiusura della strada, è ammesso l’utilizzo di malta cementizia con resistenza caratteristica a compressione (Rck) maggiore o uguale a 50 N/mm2, rispettando i tempi di maturazione prescritti dal fabbricante.

Nel caso sia necessario riaprire velocemente la strada al traffico, i chiusini devono essere collocati su materiali per la posa ad indurimento rapido aventi le seguenti caratteristiche minime:

  • granulometria massima degli aggregati: 4 mm
  • massa volumica della malta fresca; 2300 kg/m3 – 2600 kg/m3
  • aumento volumetrico in 1 d: + 0,5%
  • tempo di lavorabilità: ~15 min
  • resistenza alla compressione:
    • dopo 30 min ˃ 1,5 N/mm2
    • dopo 1 ora ˃ 8,0 N/mm2
    • dopo 24 ore ˃ 35,00 N/mm2
    • dopo 28 giorni ˃ 50,0 N/mm2
  • resistenza caratteristica a compressione del materiale a fine indurimento: ˃50,0 N/mm2
  • durata e costanza nel tempo delle prestazioni
  • resistenza a sale e gelo
  • impermeabilità all’acqua
  • assenza di cloro

Quando è necessario innalzare il livello dell’alloggiamento del chiusino sui pozzetti, è possibile utilizzare un materiale di spessoramento che deve presentare una resistenza a compressione minima di 50 N/mm2, essere duraturo nel tempo e compatibile con i materiali per la posa che si intendono utilizzare.

Generalmente i materiali di spessoramento sono realizzati in ghisa, acciaio oppure calcestruzzo; non è ammesso l’uso di mattoni forati, mattonelle e/o piastrelle frantumate, pezzi di legno o materiale plastico e, comunque, qualsiasi materiale che non dia le necessarie garanzie di resistenza e durata.

L’impresa esecutrice dei lavori deve innanzitutto verificare che il pozzetto, prefabbricato o posato in opera, sia integro ed in grado di sostenere strutturalmente il chiusino da posare.

E’ indispensabile inoltre assicurarsi che il telaio e la sede di posa sul pozzetto siano puliti, eliminando eventuali tracce di fango, grasso e detriti. Se risulta necessario, è possibile irruvidire la testa del pozzetto in modo da migliorare la presa del materiale di posa.

La profondità del vano di alloggiamento deve essere realizzata tenendo conto dell’altezza dei dispositivi da installare, in modo da evitare il più possibile l’uso di materiali di spessoramento. La larghezza del vano di alloggiamento deve essere pari ad almeno 1,6 volte la dimensione massima esterna del telaio del dispositivo da installare, al fine di avere la possibilità di realizzare un consistente ed uniforme cordolo di calcestruzzo attorno allo stesso.

E’ consigliabile mescolare meccanicamente e non manualmente il materiale di posa in modo tale da ottenere un prodotto omogeneo: l’operazione deve essere portata a termine in tempi molto brevi e comunque prima del rapido indurimento.

Subito dopo la stesura del materiale di posa, si deve eseguire prontamente il posizionamento in quota del telaio, centrando la sezione netta del telaio con quella del pozzetto ed esercitando una pressione adeguata sul letto di posa in modo da assicurare una presa salda, assicurandosi che nessuna parte interna del telaio risulti a sbalzo nel pozzetto. Non è ammesso il posizionamento del telaio direttamente sulla testa del pozzetto.

Il telaio deve essere posizionato sul letto di posa in modo tale che la superficie di appoggio dello stesso si trovi adeguatamente supportata dalla testa del pozzetto/camera. Nel caso di posa del chiusino in presenza di traffico veicolare pesante e/o frequente è consigliabile ancorare il telaio del chiusino alla soletta in cls o alla parete del pozzetto in cls sottostante, posizionando tasselli di fissaggio nelle apposite sedi circolari presenti nel telaio. Inoltre il telaio deve essere posizionato a livello della superficie stradale utilizzando punti di riferimento appropriati ed in modo da risultare complanare alla superficie circostante.

Risulta necessario assicurarsi che non vi siano spazi vuoti fra chiusini e pozzetto; si raccomanda di prestare particolare attenzione nell’applicazione del materiale di posa in vicinanza della sede del coperchio evitando che si depositino residui di materiale. Inoltre è necessario assicurarsi che il materiale di posa copra le flange del telaio con uno spessore minimo di 1 cm e che fuoriesca dai fori e dalle asole eventualmente presenti nel telaio stesso, assicurando così un fissaggio perfetto.

I letti di posa con spessore maggiore di 4 cm dovrebbero essere applicati in due tempi: il primo strato dovrebbe essere da 2 a 4 cm di spessore, mentre lo strato successivo dovrebbe essere applicato solo dopo avere interposto un idoneo materiale aggrappante, avendo cura di lasciare uno spessore residuo sufficiente per la finitura del manto stradale; le superfici del letto di posa esposte, sia all’interno che all’esterno del telaio, devono essere lisciate e rese uniformi.

I coperchi dei tombini dovrebbero essere inseriti con cautela nei telai solo dopo che il materiale abbia fatto una sufficiente presa e resistenza alla compressione e solo dopo un’accurata verifica e pulizia della sede di appoggio della guarnizione e della sede del telaio dove va ad inserirsi il coperchio.

Il riempimento di finitura attorno al chiusino deve essere fatto dopo almeno 3 ore con lo stesso materiale di posa, lasciando uno strato di almeno 3 cm per permettere la finitura del manto stradale con la stesura dell’asfalto. Si devono evitare eventuali passaggi dei dispositivi di compattazione al di sopra del chiusino per evitare danni al sistema costituito da letto di posa/telaio/coperchio. L’installazione non deve essere sottoposta ad alcuna sollecitazione fino a che il materiale del letto di posa non abbia raggiunto una sufficiente resistenza. Dopo l’installazione, il telaio ed il coperchio/griglia devono risultare a livello con il piano stradale.

Prima di rendere transitabile la zona in cui è presente il chiusino si devono rispettare i tempi di maturazione forniti dal fabbricante del prodotto utilizzato: in mancanza di indicazioni diverse, è necessario rispettare un tempo di attesa di almeno 72 ore.

Chiusini in materiale composito                            Come scegliere il giusto chiusino