Le fasi di posa relative alle tubazioni in materiale plastico sono definite all’interno della norma UNI EN 1610 (Costruzione e collaudo di connessioni di scarico e collettori di fognatura) dell’ottobre 2015. In questo articolo richiamiamo i passaggi fondamentali da seguire per una corretta installazione.

Innanzitutto, nell’operazione di posa si dovrà evitare che, all’interno delle condotte, penetrino detriti o corpi estranei di qualunque natura e che venga comunque danneggiata la superficie interna. In primo luogo si deve quindi verificare che il letto sia spianato e livellato eliminando ogni asperità che possa danneggiare i tubi. Sia che si tratti di tubi lisci o tubazioni con corrugazione esterna, non è mai consentito regolare la posizione dei tubi nella trincea utilizzando pietre o mattoni od altri appoggi discontinui.

Il piano di posa deve garantire un’assoluta continuità d’appoggio e, nei tratti in cui si temano assestamenti, si devono adottare particolari accorgimenti quali l’impiego di giunti adeguati o trattamenti speciali del fondo della trincea. In generale è opportuno realizzare un letto di sabbia o ghiaia di piccola pezzatura, mai materiale che presenti spigoli vivi. Come specificato nella norma UNI EN 1610, lo spessore del letto di posa non deve essere minore di:

  • 100 mm in condizioni di terreno normale;
  • 150 mm in roccia o in condizioni di terreno duro.

Il tubo viene generalmente collegato con manicotti sul fondo scavo. Data la leggerezza delle tubazioni plastiche, vi è anche la possibilità di eseguire la giunzione fuori scavo. In ogni caso, prima dell’esecuzione della giunzione, le estremità dei tubi, dei pezzi speciali da giuntare e le eventuali guarnizioni devono essere perfettamente pulite. Ogni qualvolta si posa e si collega una barra da 6 o 12 m, è necessario inoltre verificare la pendenza del tubo fogna ed il suo allineamento grazie alla linea longitudinale generalmente posta sulla parete esterna della tubazione.

 In sede di posa tubi particolare attenzione va posta alle eventuali dilatazioni: nel caso di collegamento con manicotti, potrebbero infatti presentarsi fenomeni di sfilamento; occorre avere in questo caso l’avvertenza di bloccare con un riempimento parziale il tubo ogni 30÷40 m e, previo controllo degli eventuali movimenti, completare il riempimento dello scavo nelle ore più fresche della giornata.

Il riempimento dello scavo fognatura costituisce un’operazione delicata ed importante nell’installazione di tutti i tubi per reti fognarie. Un riempimento senza adeguata compattazione influisce negativamente sia sui tubi rigidi sia sui tubi flessibili. Una compattazione eseguita senza i necessari accorgimenti può portare a rotture. Durante ispezioni televisive eseguite dopo l’installazione, si sono visti collettori in cemento, grès e anche PVC distrutti prima ancora di entrare in esercizio.

Le operazioni che portano ad una corretta e duratura installazione sono:

  • scelta del corretto materiale di riempimento: il materiale deve essere arido, a bassa granulometria, privo di materiale a spigoli vivi, sassi o detriti almeno nella parte a contatto col tubo e fino ad almeno 30 cm al di sopra di esso;
  • compattazione accurata: la compattazione deve essere eseguita in strati successivi di circa 30 cm di spessore, con attrezzature idonee fino ad almeno un metro di copertura sull’estradosso superiore. Una buona compattazione dovrebbe raggiungere un indice di Proctor di 90-92 %. Il primo strato di rinfianco deve superare il semidiametro del tubo per evitare sollevamenti dello stesso, altrimenti occorre prevedere un bloccaggio temporaneo durante la compattazione dello stesso;
  • compattazione regolare: si deve evitare di compattare in modo discontinuo per evitare disassamenti e quindi sforzi sui giunti o curvature anomale del corpo tubo;
  • mezzi per la compattazione: fino ad un metro sopra l’estradosso del tubo, la compattazione deve essere eseguita con mezzi leggeri, al di sopra con mezzi normali. Bisogna porre attenzione a non esagerare eseguendo la compattazione con mezzi pesanti di tipo stradale senza calcolare l’effetto del carico dinamico sul tubo sottostante.

All’interno della norma UNI ENV 1046 sono indicati i valori massimi dello spessore raccomandato degli strati ed il numero di passaggi necessari per ottenere le classi di compattazione in base all’attrezzatura utilizzata ed ai materiali di riempimento intorno al tubo.

Tubi corrugati per reti fognarie                            Tubazioni in materiale plastico