In questa tipologia di pozzetto la presenza del sifone è fondamentale in quanto permette di smaltire le acque provenienti dalle superficie stradale evitando che quest’ultime provochino odori sgradevoli ed esalazioni malsane, impedendo l’ingresso di materiale ostruente all’interno della condotta.
Le caditoie possono essere prodotte in materiale plastico: la caditoia rettangolare di Polieco, per esempio, viene realizzata con polietilene media densità in polvere nera (densità non inferiore a 0,930Kg/dm3). Questo tipo di prodotto viene scelto per il suo peso contenuto in quanto facilita le operazioni di posa in opera, assicurando inoltre un’elevata tenuta idraulica.
Le caditoie sifonate in polietilene vengono prodotte tramite procedimento di stampaggio rotazionale e presentano un’uscita predisposta per l’innesto delle tubazioni in materiale plastico (PEAD o PVC).
La caditoia in materiale plastico può essere realizzata anche con caratteristiche antifiamma, nel caso in cui debbano essere posate in galleria. Per ottenere questa variante bisognerà utilizzare materiale autoestinguente con un grado di infiammabilità V2 in accordo alla norma UL94, adatto alla tecnica di produzione dello stampaggio rotazionale.
" width="280" height="360"/>I pozzetti in polietilene stampato sono costituiti da una base stampata in PEMD a sezione circolare, ottenuta tramite procedimento di stampaggio rotazionale. Di questo gruppo fanno parte anche i tee stampati che vengono utilizzati anche come pozzetti oltre che come elemento di collegamento tra le tubazioni.
Il pozzetto stampato viene assemblato direttamente dall’impresa in cantiere insieme agli altri componenti (rialzo e riduttore conico). La base stampata viene predisposta in stabilimento con la foratura della base e la saldatura del relativo mezzo manicotto per il tubo corrugato o il tronchetto di tubo liscio come da richiesta del cliente. Il collegamento tra base stampata e tubo è analogo al collegamento tra tubo e tubo; in questo modo vi è la garanzia di tenuta assoluta dell’intero sistema fognario.
Il montaggio del pozzetto a base stampata in cantiere prevede le seguenti fasi:
I pozzetti realizzati da tubo sono costituiti invece da tubi corrugati in polietilene opportunamente tagliati e saldati tra di loro. Il pozzetto può essere realizzato con fondo a canaletta nel caso in cui la tubazione sia passante o con il fondo piatto in caso contrario. Nel primo caso è anche previsto l’inserimento di alette all’interno del pozzetto costituite da lastre in polietilene inclinate di circa 8° rispetto all’orizzontale. Il fondo del pozzetto è costituito da una lastra sempre in polietilene saldata sulla parete interna del pozzetto di spessore differente in funzione della profondità di posa. Su richiesta, è possibile realizzare anche pozzetti in plastica senza fondo che possono essere impiegati per la dispersione delle acque nel terreno.
Sulla parete interna del pozzetto è possibile inoltre saldare una scaletta costituita da montanti in polietilene e gradini in acciaio rivestiti in polietilene.
" width="280" height="360"/>Bisogna tuttavia fare una distinzione tra i pozzetti ricavati da tubo e quelli realizzati tramite stampaggio rotazionale. Questi ultimi sono costituiti da una base stampata in PEMD a sezione circolare, le dimensioni sono quindi vincolate dagli stampi posseduti dai vari produttori.
Polieco, per esempio, mette a disposizione dei propri clienti sei diverse tipologie di basi, in funzione della geometria della base, del diametro delle tubazioni in ingresso ed uscita e del diametro del rialzo.
Dimensioni pozzetti in plastica a base stampata
La parte superiore dei pozzetti a base stampata DN/DE 800 – 1000 - 1200 può essere realizzata con un elemento riduttore conico in PEMD, ottenuto tramite stampaggio rotazionale ed innestato sull’elemento di prolunga atto a rastremare il pozzetto fino al DN 600 mm per il passo d’uomo.
Negli ultimi anni nel mercato europeo si sta inoltre diffondendo l’utilizzo, come pozzetto, di un tee realizzato sempre tramite procedimento di stampaggio rotazionale. Anche questo prodotto ha un limite dimensionale dettato dagli stampi utilizzati dai produttori. La gamma di Polieco propone i tee bicchierati su tre lati nei diametri dal DN/DE 400 al DN/DE 1200. Anche in questo caso, la parte superiore bicchierata può accogliere i rialzi costituiti da tubo corrugato ed i riduttori conici (nel caso dei diametri DN/DE 800 – 1000 - 1200).
Quando si parla dei pozzetti realizzati su misura, non vi sono limitazioni riguardanti il diametro della tubazione passante e vi è la possibilità di costruire pozzetti di ogni tipo su disegno del progettista. Anche in questo caso la parte terminale del pozzetto può essere realizzata con un elemento riduttore conico in PEMD, ottenuto tramite stampaggio rotazionale ed innestato sull’elemento di prolunga atto a rastremare il pozzetto fino al DN 600 mm per il passo d’uomo.
" width="280" height="360"/>In generale, stiamo parlando di un materiale che viene impiegato sempre di più in campo edile perché presenta numerosi vantaggi. L’utilizzo di pozzetti in materiale plastico presenta le seguenti caratteristiche:
Rispetto ai pozzetti in calcestruzzo normalmente utilizzati per le reti fognarie, i pozzetti in plastica garantiscono:
Generalmente, un pozzetto completo è composto dai seguenti elementi:
Vediamo nel dettaglio la funzione di questi componenti.
Le basi stampate dei pozzetti possono essere di innumerevoli tipologie in quanto, oltre alle differenti forme, bisogna considerare anche il numero di ingressi/uscite ed il loro diametro. Le facce, infatti, accolgono i bicchieri che fungono da collegamento con le tubazioni in ingresso ed uscita.
Ciascuna base presenta, inoltre, una predisposizione tronco conica od un bicchiere nella parte superiore per ricevere l’elemento di prolunga.
Il rialzo è costituito da uno spezzone di tubo che sale verso la superficie per consentire l’ispezione all’interno del tubo principale. Tra la prolunga e la base può essere posizionata una guarnizione oppure può essere realizzata una saldatura.
In alcuni casi, sulla parete interna del rialzo è possibile saldare una scaletta per facilitare la discesa nel pozzetto di personale addetto alla pulizia e all’ispezione.
La parte superiore dei pozzetti può essere realizzata con un elemento riduttore conico innestato sull’elemento di prolunga atto a rastremare il pozzetto fino a passo d’uomo.
Si tratta di piastre su cui poggiano i chiusini di ispezione. E’ consigliabile inserirle nei casi in cui siamo in presenza di traffico veicolare.
Tali piastre infatti non sono a diretto contatto con il riduttore conico quindi trasferiscono i sovraccarichi dovuti al traffico veicolare sul terreno compatto di rinfianco presente intorno al pozzetto. In questo modo non gravano direttamente sul rialzo o sul riduttore conico.
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